Si tratta del progetto della sede di una giovane società di costruzioni, dove l’età media dei componenti all’epoca era intorno ai 30 anni. L’immagine scelta fu quindi moderna e accattivante: pareti mobili oblique, trasparenze che mettevano un comunicazione visiva i vari ambienti di lavoro. Gli impianti a vista e i materiali “grezzi” (acciaio spazzolato, lamiera zincata, legno ecc.), combinati con la pianta di sapore decostruttivista, volevano ricreare il “caos” dei ponteggi nel cantiere edile.